Ho sempre pensato che il tiramisù ricetta classica sia uno dei dolci più difficili da fare bene, cosa che vale per tutti i dolci della tradizione apparentemente semplici (un esempio? La torta di mele). Gli ingredienti sono quelli, i passaggi anche, eppure a ogni persona il tiramisù viene diverso e raramente si trovano le consistenze perfette. Niente pavesini o pan di Spagna ma savoiardi, che devono essere ben inzuppati ma non sciolti; il caffè arabica va fatto con moka o cuccumella (la caffettiera napoletana antecedente alla moka), perché esce intenso e corposo al punto giusto; la crema al mascarpone deve essere vaporosa e densa, non liquida; il cacao abbondante, ed è concessa una piccola dose di Marsala nella crema. Detto ciò, io vado di fantasia e voglio sperimentare! Ecco quindi anche la mia versione del tiramisù al tè matcha, delicato e di un meraviglioso colore. Tranquilli, non mi sono dimenticata delle nostre bestiole… in fondo alle ricette troverete anche il “tiramisù” per cani!

Tiramisù
Ingredienti
Per il tiramisù classico
- 300 g (circa) caffè 1 moka da 6 persone
- 300 g mascarpone
- 100 g zucchero semolato
- 3 uova intere medie freschissime
- q.b. cacao amaro in polvere
- chicchi di caffè per decorare facoltativi
Per la variante al tè matcha
- 2 cucchiai abbondanti di tè matcha in polvere in aggiunta agli ingredienti della ricetta classica
Per il "tiramisù" per cani
- 8 biscottini per cani semplici
- 100 g (circa) yogurt greco 0% grassi
- q.b. carruba in polvere
- q.b. acqua
Procedimento
Istruzioni per il tiramisù classico
- La prima cosa da fare per il tiramisù è ricordarsi di fare il caffè un’oretta prima, in modo che abbia modo di raffreddarsi completamente. Non zuccheratelo. Separate i tuorli dagli albumi, e montate questi ultimi aggiungendo metà dose di zucchero poco per volta dal momento in cui iniziano a montarsi. Teneteli da parte. In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero rimanente: in 10 minuti dovrete ottenere una crema molto chiara e spumosa.
- Alla crema di tuorli e zucchero aggiungete il mascarpone, poco per volta e sempre sbattendo con le fruste. Ora, gli albumi montati: procedete a mano con una spatola, aggiungendo pochi albumi per volta e mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto. La crema è pronta: siamo pronti per assemblare gli strati.
- Sul fondo della pirofila stendete un leggerissimo velo di crema. Inzuppate nel caffè un savoiardo alla volta, e disponeteli in fila e ordinatamente per coprire tutto il fondo della pirofila. Ora, un bello strato di crema e un’abbondante spolverizzata di cacao amaro. UN SEGRETO: ora che cominciate con il secondo strato, ricordatevi di disporre i savoiardi perpendicolarmente rispetto allo strato precedente, così avrete poi fette belle salde e compatte. Procedete fino a finire gli ingredienti: l’ultimo strato dev’essere coperto di cacao e, se volete, chicchi di caffè. Pronto!
Istruzioni per la variantre al tè matcha
- Per fare il tiramisù al tè matcha, procedete pure come da ricetta appena spiegata. Al momento di montare i tuorli con lo zucchero, però, aggiungete tutto il tè matcha: in molti aggiungono il matcha solo alla fine insieme agli albumi, ma l’ideale è invece incorporarlo ai tuorli perché il loro grasso veicola l’aroma (è una regola generale che vale per tutti i dolci, se sono previste spezie o erbe aromatiche).
Istruzioni per il "tiramisù" per cani
- Il tiramisù per cani non prevede cottura né accessori particolari di cucina, se non un colino per spolverizzare facilmente la carruba. Immergete nel’acqua o nel latte i biscottini, per qualche istante, quindi disponetene 4 su un piattino. Coprite con uno strato di yogurt greco (che è perfetto perché compatto) e spolverizzate con la carruba. Procedete con lo strato successivo: i rimanenti biscotti, lo yogurt (io l’ho messo a quenelle, una presentazione carina che si ottiene modellando la dose di yogurt tramite due cucchiai) e ancora carruba in polvere. et voilà, semplicissimo!
Note
- Prima cifra: è il tipo di allevamento, e consiglio lo zero perché indica allevamento all’aperto, a terra e con mangime bio;
- Due lettere: Stato di produzione, ad esempio IT sta per Italia;
- Tre cifre: codice del Comune di produzione;
- Due lettere: codice della Provincia di produzione, ad esempio VA sta per Varese;
- Tre cifre: codice che identifica l’allevamento